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La legge licenziata dal Consiglio provinciale concernente le modifiche alla legge provinciale sulla promozione turistica è stata bocciata dal consigliere provinciale Luigi Chiocchetti. «La nuova legge – spiega – contiene in maniera chiara il rafforzamento del ruolo, conseguentemente anche delle risorse, alla Trentino Spa che diventa così l’unico soggetto responsabile della promozione turistica del Trentino, togliendola alle APT d’ambito. Così facendo – continua Chiocchetti – si privano le singole APT della possibilità di promuovere le proprie specificità. Ogni territorio infatti ha una sua identità ben definita, una sua specifica vocazione e caratteristiche peculiari. Ritengo che Trentino Spa non sia in grado di interpretare i valori e i “significati” di ciascun ambito. Questo vale in particolare per la Val di Fassa: la zona più importante del Trentino dal punto di vista turistico». Per Chiocchetti è un errore inserire questo territorio, così come altri turisticamente “forti” – ad esempio Garda e Rendena – in un trattamento omogeneo: essi verrebbero così a perdere la propria forza. L’APT diventa, per il consigliere ladino, semplice punto informativo, di accoglienza e di definizione del prodotto turistico locale sganciato da una sua promozione. Il consigliere ladino poi ritorna su un problema che si presenta ogni inverno. L’APT Val di Fassa destina in un anno poco meno di un milione di Euro per finanziare il servizio skibus che non rientra nei suoi compiti. Il trasporto degli sciatori agli impianti di risalita infatti è un problema di mobilità.