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C’è amarezza all’interno del nuovo direttivo dell’Unione Autonomista Ladina. Da parte della coalizione guidata da Lorenzo Dellai e in particolar modo dagli alleati del PD sembra venir meno quella correttezza di rapporti che ha caratterizzato il lavoro al governo della provincia negli ultimi dieci anni. “Dopo il tentativo fallito di far passare con un emendamento sbrigativo in sede di discussione della Legge finanziaria – spiega un comunicato stampa della Ual – il PD e altre forze di minoranza hanno presentato tre disegni di legge in questi giorni in sede di Commissione, con l’obiettivo di sminuire le competenze dell’Autorità delle minoranze linguistiche, in specifico togliendo o ridimensionando la funzione del Difensore civico e tagliando i compensi previsti”. Il nuovo Direttivo della UAL ribadisce con fermezza tutti i concetti espressi dal Consigliere e segretario politico dell’UAL Luigi Chiocchetti. “Sulla questione della legge sulle minoranze lingusitiche – continua la UAL – siamo disposti ad aprire un confronto ampio ed approfondito come avvenuto in sede di approvazione della legge durante la scorsa legislatura, ma se il primo partito della coalizione decide di occuparsi di minoranze linguistiche senza nemmeno interpellare i diretti interessati non potranno che cessare le condizioni per rimanere all’interno della maggioranza”. La UAL ribadisce ancora una volta la disponibilità a proseguire nel percorso di coalizione di maggioranza a fronte però di una chiara volontà da parte di tutte le forze politiche che la compongono del rispetto delle regole e dei patti che hanno portato a tale schieramento, perchè la UAL non è più disposta ad accettare che vengano prese decisioni che la riguardano direttamente senza prima averla coinvolta.