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All’unanimità i consiglieri comunali hanno cancellato la possibilità di non pagare l’Ici (imposta comunale sugli immobili) per i proprietari delle seconde case affittate con regolare contratto di locazione. In pratica la “legge Berlusconi” che ha dato un colpo di spugna alla tassa più malvista in Italia, non vale per chi affitta regolarmente immobili. C’è però una possibilità intermedia. Chi affitta e registra il contratto di locazione a un inquilino che ha fissato la sua residenza in paese può applicare l’aliquota agevolata del quattro per mille. Tutti gli altri casi rientrano nelle norme che regolano le seconde case che sono tassate al 6,5 per mille.