Cristina Donei, candidata ufficiale alla carica di "procurador" di Fassa

Da il 20 marzo 2010

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donei.JPGCristina Donei, assessore al Comune di Moena è il candidato ufficiale della UAL (Unione Autonomista Ladina) alla carica di “procurador”, cioè presidente della comunità di valle. A lei sono andati 81 voti, mentre il suo diretto antagonista ha raccolto 50 preferenze dall’assemblea dei tesserati. Un risultato rilevante non tanto per lo scarto di voti ma perché l’assemblea ha indicato, come possibile espressione di tutta la comunità di Fassa, una donna.«Sono particolarmente soddisfatta del risultato – spiega a caldo Cristina Donei. – anche se alla vigilia ero titubante sull’effettiva capacità dei votanti di raggiungere questo obiettivo che testimonia veramente un cambiamento profondo di mentalità. Forse lo slogan “persone nuove in un ente nuovo” ha fatto breccia. C’è poi un altro aspetto che mi sembra importante. L’indicazione su di me testimonia che il giudizio è stato espresso sulla persona e non tanto sul Comune di provenienza» E’ risaputo infatti che Moena, benché sia il più popoloso centro della valle, è una comunità cerniera con Fiemme e quindi ritenuta, a volte e impropriamente, marginale sulle questioni della ladinità. «E’ un segnale positivo perché con la nuova istituzione siamo chiamati a svincolarci dallìombra del nostro campanile, segno d’identità ma, se interpretato in maniera riduttiva, freno al cambiamento. Certo sono consapevole delle difficoltà che mi aspettano ma la mia è stata una candidatura legata a filo doppio col fatto di essere donna. Troppo spesso il mondo femminile si piange addosso, si lamentata di non raggiungere gli stessi traguardi degli uomini ma poi, quando si presenta l’occasione, ci si tira indietro. Io ho voluto, proprio per questo, impegnarmi in prima persona. Inoltre provengo dalla giunta di un Comune che ha creduto e crede molto nel “Comun general de Fascia”. Mi sembrava quindi doveroso e coerente che un suo rappresentante partecipasse alle primarie della UAL, per sottolineare la fiducia nel nuovo organismo che sta nascendo». Alle “primarie” della UAL era assente Fortunato Bernard, figura di spicco del movimento ladino di valle e per lungo tempo anche presidente del Comprensorio. Purtroppo una caduta accidentale lo ha costretto in una corsia d’ospedale mentre i tesserati si riunivano per esprimere la volontà dell’assemblea dei ladini. Ora la voce passa alle prossime consultazioni di maggio quando gli elettori della Valle di Fassa saranno chiamati non solo a rinnovare i singoli consigli comunali ma ad eleggere il “procurador del Comun general” oltre a nove componenti del “Consei general”, cui andranno ad aggiungersi i sette sindaci e 14 membri nominati dai sette consigli comunali.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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