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C’è una nuova associazione in paese dal nome piuttosto particolare. Livio, Alberto, Ennio, Elio e Alberto, i cinque membri che l’hanno costituita si chiamano “ I cucaloch” cioè coloro che “spiano” particolari ambienti come arene di canto, torrenti e cascate, boschi e radure. Un campione di questi sguardi furtivi, mediati dalla fotocamera digitale, sono stati esposti a Navalge in occasione della festa di S, Vigilio. Si tratta di immagini di ambiente, panorami, animali e piante colti con particolare maestria e pazienza. Alcune istantanee che fermano cervi, ermellini, caprioli, hanno richiesto lunghi appostamenti e nervi saldi per far partire lo scatto al momento giusto. Altri invece sono frutto di attenti equilibri di inquadratura e perizia nello scegliere soggetti e colori.«Questa mostra – spiegano gli organizzatori – non vuole solo regalare emozioni e poesia ma portare anche un messaggio forte d’amore e rispetto affinché albe e tramonti, frulli d’ali e fioriture possano perpetuarsi, oltre a noi, per sempre». La mostra rimarrà aperta fino al 31 luglio dalle ore 17.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 22.00.