Settimana bianca per famiglie numerose in Valle di Fassa?

Da il 2 aprile 2009

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alpe-lusia.JPGLe vacanze sono gioie e dolori. Lo sa bene il signor Alfredo Caltabiano, di Parma, che dopo un fine settimana piuttosto oneroso vissuto in Valle di Fassa lancia l’idea di una settimana bianca per famiglie numerose. «Finché avevo uno o due figli – spiega il turista parmense – ero un grande estimatore dei vostri bellissimi posti, e ogni anno, immancabilmente, ero in valle per la settimana bianca con tutta la famiglia. Ora, con sei figli, abbiamo dovuto abbandonare, per ovvi motivi economici, questa bella abitudine. Così i miei quattro figli più grandi hanno imparato a sciare andando in giornata sugli impianti sciistici del nostro Appennino, che tuttavia non sono lontanamente paragonabili alle vostre strutture». Ma la passata frequentazione delle Dolomiti ha lasciato il segno e il signor Caltabiano ha deciso, complice la neve abbondante, di ripetere l’esperienza di soggiorno in Valle di Fassa. «Ci siamo regalati – spiega – un week-end di tre giorni (due notti) io, mia moglie e i quattro figli più grandi. Un fine settimana molto bello trascorso a Campitello. Alla gioia della vacanza, ha fatto seguito però una amara constatazione: probabilmente non potremo mai più ripetere questa bellissima esperienza. E il perché è presto detto. Per l’albergo (ho cercato uno tra quelli più economici), ho speso 650 euro (poco meno dello stipendio part-time di mia moglie….). Altri 230 euro li abbiamo spesi per il noleggio dell’attrezzatura. Ma la sorpresa più amara l’ho avuta quando ho pagato gli skipass per tre giorni: ben 588 euro!!!! Stentavo a credere ai miei occhi…. Soprattutto sono rimasto molto deluso quando ho saputo che in Trentino, provincia notoriamente all’avanguardia nelle politiche per la famiglia, non erano previsti sconti per le famiglie numerose, limitandosi alle sole riduzioni in base all’età». Insomma il soggiorno della famiglia è costato per tre giorni e due notti di vacanza (considerando anche i panini a mezzogiorno): 1.500 euro. «E se avessi fatto tutta la settimana bianca si domanda il turista – quanto avrei speso?» La riflessione del signor Alfredo Caltabiano,, vuole essere propositiva, insomma uno stimolo per ritoccare le tariffe, innanzitutto degli skipass, ma anche di tutte le altre voci che riguardano una vacanza sulla neve, affinché le famiglie numerose non siano discriminate economicamente, come lo sono attualmente. « Credo che questo vada anche nell’interesse degli operatori, perché un’attenzione tariffaria per le famiglie numerose significherebbe poter accedere ad un target che attualmente non usufruisce dei vostri servizi. Perché non proporre una convenzione per una settimana bianca delle famiglie numerose?». In effetti l’Azienda di promozione turistica della Valle di Fassa, in collaborazione con il Dolomiti Superski, dal 14 marzo fino al termine della stagione applica per il soggiorno minimo di sette gironi una serie di agevolazioni. Soggiorno gratuito per i figli sotto gli otto anni e sconto del 50% tra gli otto e i dodici anni alloggiati in letto aggiunto alla camera dei genitori. L’offerta però è valida per un massimo di due figli per famiglia. Lo skipass è gratuito sotto gli otto anni e dimezzato fino ai dodici ma è emesso contestualmente all’acquisto di uno analogo per il genitore. La Consulta delle famiglie della Valle di Fassa, a inizio stagione invernale aveva chiesto un’iniziativa veramente “pro family”. Fissare una giornata speciale , per esempio il sabato, con cadenza a discrezione degli impianti, in cui l’intera famiglia può sciare al prezzo di un solo giornaliero. Con l’acquisto di uno skipass per un solo adulto potrebbe sciare l’intera famiglia (ovviamente dietro presentazione dello stato di famiglia). Una possibilità che il Consorzio impiantisti a fune della Valle di Fassa ha però cortesemente respinto, visti i tempi di crisi in cui ci stiamo muovendo.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

Un Commento

  1. Vincenzo Coluccio

    13 ottobre 2009 at 18:55

    Anche la mia famiglia si trova nella stessa situazione. Hai avuto risposta da qualcuno?

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