Questo articolo è già stato letto 1365 volte!
[youtube Zs9PzTr1MPg]
E’ stato lo svedese Jerry Ahrlin a salire sul gradino più alto del podio della Marcialonga di Fiemme e Fassa. In campo femminile vittoria della norvegese Hilde Pedersen, Entrambi gli atleti nordici sono al secondo successo personale alla regina delle granfondo italiane. Quarto il primo italiano, l’azzurro Marco Cattaneo, che sperava di agguantare una medaglia dopo il successo conquistato in terra ceca, che aveva dato vigore alle sue ambizioni di vittoria. Purtroppo è da nove anni che gli atleti italiani non riescono ad affermare il loro primato nella più famosa sfida sugli sci da fondo. Nel 2000 a trionfare fu il veronese Fulvio Valbusa. Allora, però, si correva ancora in tecnica libera. Con il passaggio alla tecnica classica nel 2003 è arrivato il primato incontrastato dei nordici. Da allora si contano sei vittorie scandinave (due di Anders Aukland, due di Joergen Aukland e due di Jerry Ahrlin), con la sola eccezione di Stanislav Rezac, atleta ceco che vinse nel 2005. E’ stata una gara dai ritmi piuttosto elevati se si pensa che il tempo del vincitore 2h56’52” è di oltre 12′ più basso rispetto a quello realizzato dal vincitore della passata edizione, Anders Aukland, che chiuse in trionfo dopo 3h09’32”. A tenere alto il ritmo ci hanno pensato proprio gli svedesi Jerry Ahrlin e Daniel Tynell, che hanno messo fin da subito le ali ai piedi. Dopo 20 km la prima vera selezione, con Ahrlin a tirare un gruppo di una ventina di unità, fino al primo del giro di boa di Canazei e successivamente unito nel tratto in discesa che portava gli atleti nuovamente a Moena, dove ad accogliere i primi c’era anche l’iridato Cristian Zorzi accorso per incitare Marco Cattaneo. A 10 km dall’arrivo, il distacco di Ahrlin e Tynell aumenta ancora. A Molina di Fiemme rimangono in quattro, ovvero i due svedesi, Joergen Aukland e Cattaneo. É toccata ancora una volta alla salita di Cascata scegliere il vincitore. Un’ascesa sulla quale Ahrlin è riuscito, come due anni fa, a fare la differenza ed a staccare i compagni di fuga Joergen Aukland (poi secondo) e Daniel Tynell, terzo all’arrivo.
Classifica Maschile – 70 km
1) Jerry Ahrlin (SWE) 02:56:52; 2) Joergen Aukland (NOR) 02:57:01; 3) Daniel Tynell (SWE) 02:57:06; 4) Marco Cattaneo (G.S. Fiamme Oro) 02: 57:34; 5) Thomas Freimuth (GER) 02:57:38; 6) Audun Laugaland (NOR) 02:58:20; 7) Espen Harald Bjerke (NOR) 02:58:41; 8) Rune Muller (NOR) 02:58:55; 9) Svein Tore Sinnes (NOR) 02:59:02; 10) Aliaksei Ivanov (BLR) 02:59:17.
Classifica Femminile – 70 km
1) Hilde G. Pedersen (NOR) 03:22:58; 2) Jenny Hansson (SWE) 03:23:17; 3) Nina Lintzen (SWE) 03:31:26; 4) Jannicke Ostby (NOR) 03:33:31; 5) Hege Skari (NOR) 03:48:07; 6) Unni Oedegaard (NOR) 03:49:57; 7) Hanne Lilleby (NOR) 03:51:44; 8) Suvi Karjaluoto (FIN) 03:55:06; 9) Anette Rustad Nilssen (NOR) 03:55:15; 19) Tove Frikstad (NOR) 04:00:09.
Classifica Maschile – Marcialonga Light – 45 km
1) Nicola Morandini (G:S: Fiamme Gialle) 01:56:49; 2) Marco Muller (S.C. Weissenfels) 02:13:00; 3) Michele Mischkott (S.C. Weissenfels) 02:15:20; 4) Marco Bozzolo (S:C: Cunardo) 02:22:41; 5) Luca Messina (G.S. Sci nordico BZ) 02:31:01; 6) Michele Coser SC Vigolo Vattaro) 02.31.24; 7) Claudio Mueller (SC Weissenfels) 02.31.27; 8) Oliver Molly (SUI) 02.33.34; 9) Antti Niemi (Finlandia) 02.35.37; 10) Alberto Vitali (SC Leffe) 02.36.01
Classifica Femminile – Marcialonga Light – 45 km
1) Eugenja Bitchougova (G.S. Hartmann) 02:24:20; 2) Laura Colnaghi Calissoni (G.S. Camosci) 02:34:40; 3) Ester Valle (G.S. Aldo Moro) 02:47:20; 4) Lisa Hallberg (SWE) 02:51:24; 5) Monica Diana Nordvik Hiller (NOR) 02:56:04; 6) Alicia Kallin (SWE) 03.12.13; 7) Alma Combalia Clavierias (SPA) 03.14.24; 8) Helle Lorentzen (NOR) 03.16.17; 9) Silke Koenig (GER) 03.19.54; 10) Sofie Waage Skjelfo (NOR) 03.29.09