Il Trovatore di G.Verdi al Navalge di Moena

Da il 15 maggio 2014
verdi a moena

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ASSOCIAZIONE MUSICALE AURONA-MOENA Teatro NAVALGE  domenica 25 maggio  ore 16

 Presentazione dell’opera: giovedì 22 maggio ore 20 Aula Magna  Polo Scolastico di  Moena 

IL TROVATORE – G. VERDI

Il trovatore è l’opera di Giuseppe Verdi rappresentata in prima assoluta il 19 gennaio 1853 al teatro Apollo di Roma. Assieme a Rigoletto e La Traviata è la seconda opera della cosiddetta “ trilogia popolare”, la più densa di forti contrasti drammatici che,  uniti ad  una straordinaria ricchezza melodica,  hanno assicurato il trionfo dell’opera già dalla sua prima rappresentazione. Per Verdi fu un successo senza precedenti: il pubblico ne fu entusiasta, La Gazzetta Musicale lo definì “un trionfo meritato” e Il Trovatore fu riconosciuto un capolavoro, come viene considerato tutt’oggi.

Scrive Julian Budden, «Con nessun’altra delle sue opere, neppure con il Nabucco Verdi toccò così rapidamente il cuore del suo pubblico».

E’ intrisa di vitalità, istintività e  passione: la caratterizzazione di Azucena, la zingara fattucchiera, è incisiva e tipica dello stile teatrale verdiano specie nel celebre racconto dell’atto secondo (“condotta ell’era in ceppi..” – Il brano, per l’insistenza di un insolito lamentoso accompagnamento, per l’incalzare angosciato della melodia fino al grido finale, è una delle pagine più potenti di Verdi-)  e nella scena finale. Ma anche le melodie di Leonora,  Manrico e Conte di Luna sono musicalmente fra le più valide scritte dal compositore.

 Il Trovatore è “un omaggio all’inconscio collettivo che ha le sue radici nell’infanzia: poema della superstizione e della faida, vibra alla fiamma del focolare dove si raccontavano le fiabe e leggende -spesso tragiche-  prima del sonno”.   Così la mente dello spettatore, coinvolta nello scontro passionale, sfrenato, istintivo ad elevata temperatura dei sentimenti che passa improvvisamente a colori più leggeri e smorzati per rendere pienamente tutte le sfumature psicologiche dei personaggi, segue il discorso musicale ed il dramma in stato quasi ipnotico trascinato facilmente dal carattere focoso della natura verdiana.   

verdi a moena

Interpreti:

Leonora:  Maria Simona Ciaghi

Manrico: Nester Martorell Perez

Conte di Luna: Walter Franceschini

Azucena: Elena Serra

Ferrando: Alessandro Colombo

Ines: Victoria Burneo Sanchez

Ruiz: Gabriele Iori/ Marco Bertolini

Messo: Marco Bertolini/Gabriele Iori

Vecchio Zingaro: Filiberto Mignolli

Coro Lirico “G. Verdi” di Bolzano e Merano/Coro Paganella

Orchestra Giovanile Trentina

Regia:  Mirko Corradini

Maestro Concertatore e Direttore: Claudio Vadagnini

Maestro collaboratore: Luca Schinai

Allievi Estroteatro/ Costumi: Centromoda “Canossa”

 

L’opera è stata rappresentata nell’ Anfiteatro di Lavis; al Palalevico di Levico Terme; al teatro Cristallo di Bolzano; al teatro Valle dei Laghi di Vezzano.

Altre repliche fissate: teatro Demattè di Ravina; teatro Auditorium Forum di Bressanone e teatro di Vipiteno.   

 

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