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Visto che il maltempo, soprattutto in primavera – può rovinare un’intera stagione turistica e mandare in rosso i conti di un albergo, ecco che tra gli operatori di Riva del Garda, si fa strada un’ipotesi per nulla campata in aria: quella di agganciare il prezzo delle prenotazioni alberghiere alle previsioni meteo.
Farà bello? Si paga prezzo pieno. Farà brutto, scatta subito lo sconto. Se poi il meteo si è sbagliato e torna il sole, tanto meglio per il turista, doppiamente contento.
Un’idea per certi aspetti rivoluzionaria «In un momento di crisi – questa la tesi di Franco Grasso, tra i massimi esperti del settore – si può conquistare il mercato adottando una politica di tariffe alberghiere dinamiche che tengano conto dei vari fattori che oggi condizionano la vendita dell’offerta ricettiva. Primo fra tutti il concetto di cancellare il sistema di tariffazione fisso e di adattarne il valore al momento e alle richieste della clientela. Il tutto tenendo sempre sottocchio quanto avviene anche nel mondo delle prenotazioni online che ha un impatto sempre più rilevante nei bilanci alberghieri».
L’idea potrebbe attecchire facilmente dalle nostre parti, dove il meteo è assai più variabile che altrove.