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Al termine di un lungo dibattito non è passata in Comprensorio la sfiducia al presidente Bernard. Con dodici voti contrari, tre favorevoli, una astensione e una scheda nulla, l’assemblea ha deciso che Leonardo Bernard deve restare al suo posto. Comunque sono tempi duri per il Comprensorio ladino di Fassa. L’ex presidente Fortunato Bernard nella sua disamina senza sconti ha detto: «La Valle di Fassa esce con le ossa rotte dalle polemiche rimbalzate sui media locali e nazionali in questi ultimi mesi. A partire dal vigile urbano trovato positivo all’alcol test, ai lavori del teatro Navalge mai conclusi, fino alle esternazioni del ministro Brunetta. Ciliegina sulla torta le indagini della magistratura su assenze ingiustificate». Leonardo Bernard ha difeso il suo operato affermando che come presidente si è sempre fatto carico dei problemi privilegiando l’ascolto e il rispetto della persona evitando invece di creare situazioni di contrapposizione.