Nuova variante a Moena. Difficile realizzare seconde case

Da il 30 dicembre 2009

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moenaalto.jpgApprovato all’unanimità a Moena l’adeguamento del piano regolatore generale alla legge provinciale n. 16, meglio conosciuta come “Legge Gilmozzi”. Sono stati poi riaperti i termini (dal 4 al 13 gennaio) che permettono ai cittadini di presentare nuove istanze per una futura variante. Con il provvedimento varato lunedì sera dal consiglio comunale sarà ancora più difficile realizzare seconde case a Moena e, sopratutto ricavare abitazioni turistiche da alberghi dismessi. Nella relazione introduttiva dell’architetto Remo Zulberti, che ha coordinato il gruppo di lavoro, è emerso che le necessità abitative del paese per i prossimi dieci anni ammontano a circa 26 mila metri cubi. Di questa volumetria solo il dieci per cento sarà destinata a edilizia turistica. «Per evitare di disperdere questa disponibilità in coriandoli di cui nessuno troverebbe vantaggio – ha spiegato il sindaco Riccardo Franceschetti – “congeleremo” la frazione destinata alle residenze turistiche che saranno utilizzate per piani attuativi pubblici». In parole povere queste aree saranno oggetto di scambio tra amministrazione e privati per realizzare infrastrutture di interesse pubblico. Per il patrimonio immobiliare esistente sarebbe stato possibile assegnare un 50% della volumetria per esigenze turistiche ma il consiglio comunale ha preferito agire prudentemente vincolandolo all’edilizia residenziale. Solo gli immobili di tipo agricolo ne sono esclusi. «Meglio stringere ora e aprire in futuro – ha spiegato l’assessore Giancarlo Ramus – piuttosto che tentare un’impossibile retromarcia fra qualche anno». «Abbiamo già utilizzato ampiamente il territorio. E’ tempo di fermarci» ha concluso il sindaco. Qualche perplessità sulla rigidità dell’amministrazione le ha sollevate il consigliere di minoranza Gianluigi Chiocchetti che avrebbe voluto maggiori concessioni per gli alberghi dismessi. «Si tratta – ha detto – di volumetrie importanti che richiedono forti investimenti. Permettendo di realizzare unità abitative turistiche avremmo maggiormente tutelato la proprietà». La giunta, concorde, ha spiegato che l’attuale regolamento edilizio permette comunque di mettere sul mercato, in affitto, fino a tre alloggi. Alla fine la votazione concorde di tutti i consiglieri. Moena, 2700 abitati, 1145 famiglie, ha una disponibilità di 6676 posti letto di cui 3242 in alberghi.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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