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Questa sera alle ore 21, presso l’aula magna del polo scolastico di Moena, Angelo Jellici, più conosciuto come Angel del rifugio Larezila, presenta la sua ultima fatica letteraria: “Raccontami una storia”. Il libro è composto da 25 racconti dedicati ai suoi tre figli Angelica, Aurora e Roberto. «Sono loro – spiega Angelo Jellici – che nelle lunghe e tranquille serate al rifugio senza televisione mi chiedono di raccontare loro una storia». Per Angelo Jellici parlare di caccia è solo un pretesto di un viaggio intimo nella propria vita facendo affiorare le briciole di saggezza che ha accumulato. «Ora – scrive – mi piace molto più andare a caccia senza quella strana foga, assaporando fino in fondo le albe, i tramonti e la pioggia battente sul cappello a tesa larga. E’ bello provare la soddisfazione di essere arrivato, ancora una volta, su quella “posta” così alta da dove puoi dominare il mondo». Non una rinuncia alla caccia (sottolinea di non essere un cacciatore pentito!), ma piuttosto prestare più attenzione al percorso che all’obiettivo. Il testo è impreziosito dalle tavole che riproducono scene di fauna alpina del pittore bolzanino Claudio Menapace e parte dei racconti sono tradotti in ladino.