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Soccorso “istituzionale” per un tredicenne finito con la sua bicicletta in fondo a una ripida scarpata in frazione Someda. Dopo un terribile volo di 30 metri è intervenuta anche la giunta comunale di Moena a portare soccorso al malcapitato. Soccorso rapido che ha visto impegnati sanitari di Trentino emergenza e Croce Rossa, soccorso alpino e i vigili del fuoco volontari. Il ragazzo, residente a Soraga, è stato trasportato dall’elisoccorso al Santa Chiara di Trento con politraumi. Impensieriscono i possibili danni al torace, alla colonna e al bacino. Erano passate le 16 quando un ragazzino scendeva dalla ripida strada che da Someda conduce a Moena. Si tratta del vecchio percorso che univa i due centri abitati ora dismesso dalle auto perché stretto, ripido e adiacente a un pendio che precipita nel torrente S. Pellegrino. Forse è stata una disattenzione o i freni della bicicletta hanno tradito il giovane proprio sulla curva nei pressi dell’hotel Someda. Un urlo e un corpo che volava come un fagotto ha attirato l’attenzione dei compagni di gioco che hanno dato subito l’allarme. La chiamata è rimbalzata anche in seno alla giunta comunale che ha abbandonato la seduta e si è recata sul posto (il sindaco Franceschetti fa parte del soccorso alpino). I sanitari hanno dovuto scendere con attenzione il pendio mentre l’elicottero faceva scendere il medico con il verricello. Il ragazzino è stato recuperato, adagiato nella lettiga dove è stato visitato e stabilizzato. Per lui poi il trasferimento rapido al Santa Chiara di Trento per ulteriori indagini e le cure del caso.