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Una commissione consigliare d’inchiesta sul teatro Navalge. La chiede il gruppo di minoranza “Il loto” di fronte alla lentezza con cui procedono i lavori di completamento della grande opera. «Nella prossima seduta del consiglio comunale prevista per martedì 5 ottobre chiederemo alla maggioranza la costituzione di una commissione d’inchiesta per esaminare lo stato di avanzamento attuale dell’edificio» – spiega il capogruppo Sonja Venturi « Inoltre – continua – sarà necessario individuare gli interventi ancora da eseguire per arrivare finalmente alla fine lavori. Compito della commissione sarà anche quello di elencare tutti gli adempimenti burocratici e legislativi per ottenere il certificato di agibilità dell’edificio. Infine, ma non ultimo, individuare eventuali responsabilità per i ritardi ». La lunga vicenda di Navalge si arricchisce così di un nuovo capitolo. Molte le lamentele e rimostranze elevate dagli scranni delle maggioranze e delle opposizioni che si sono succedute nel tempo. Nessuno però aveva mai pensato di utilizzare l’articolo 11 del regolamento consigliare per accelerare il lento cammino del teatro verso il traguardo della definitiva conclusione. Potrebbero essere tre membri, in rappresentanza di ciascun gruppo in consiglio, a far luce sullo stato attuale dell’opera e riferire all’assemblea nel termine di trenta giorni. La procedura suggerita dalla minoranza “Il loto” trova alcuni ostacoli davanti a sé. Il teatro di Navalge infatti non è un’opera comunale, ma è sotto la regia del Comprensorio ladino di Fassa, ora diventato Comunità di valle. La commissione quindi potrà studiare gli incartamenti in possesso dell’amministrazione comunale di Moena, chiedere lumi agli impiegati e funzionari dell’ex – comprensorio ma certamente non ha il potere di controllare uffici esterni al comune. Il suo campo d’azione è quindi limitato. Dal punto di vista politico, sarebbe un segnale chiaro sulla volontà del Comune di Moena di chiudere con il grande teatro incompiuto. Il gruppo di minoranza “Il loto” accompagna la richiesta di commissione d’inchiesta con un’interpellanza in cui chiede al sindaco come possa aver autorizzato, nel corso dell’estate, la programmazione di numerosi eventi nel foyer del teatro senza aver ottenuto la licenza di agibilità. E’ un problema già dibattuto in consiglio davanti al quale il sindaco Franceschetti ha già risposto spiegando le ragioni per cui si è assunto in prima persona la responsabilità di aprire le porte di Navalge ad alcune manifestazioni. Attualmente il teatro è perfettamente agibile come struttura. I lavori interni sono conclusi, mancano invece le poltroncine della sala, il sipario, gli impianti tecnologici e le luci palco indispensabili per il normale funzionamento di una sala spettacolo. Manca all’appello l’ultimo appalto che da tempo si trascina e mai arriva a conclusione. La nomina di Cristina Donei come procuradora (presidente della comunità di valle) dovrebbe migliorare il raccordo tra comune di Moena ed ex – comprensorio. Cristina Donei infatti è anche consigliera comunale e in questi mesi ha cercato, con l’appoggio degli uffici provinciali di rimettere in moto la macchina degli appalti.