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«Come fassano e come rappresentante della comunità ladina di Fassa presso le istituzioni provinciali e regionali, esprimo la mia delusione rispetto alla bocciatura di quella che reputo essere una irripetibile e imperdibile opportunità per progettare e costruire in piena autonomia il nostro futuro, per autogovernarci e per consolidare la nostra identità». E’ amareggiato il consigliere Luigi Chiocchetti dopo la bocciatura dello statuto del Comun General de Fascia da parte dei consigli comunali di Vigo e Soraga. «Mi rammarico – continua – nel dover constatare che i valori identitari, di collaborazione, unità, condivisione e solidarietà che hanno caratterizzato la sensibilità e la coscienza stessa dei fassani, siano al giorno d’oggi così sbiaditi. Campanilismi e posizioni politiche preconcette hanno ostacolato il raggiungimento di un risultato assolutamente vitale per la nostra valle. Si tratta di un’occasione davvero importante per ripristinare una forma del tutto speciale di autogoverno con cui i fassani possano dare voce alle loro istanze giocando un ruolo da protagonisti».Per Luigi Chiocchetti alcuni amministratori dimostrano, con questa scelta, una forma di miopia politica incapaci di guardare oltre il proprio campanile dando prova di scarsa lungimiranza, poco coraggio compromettendo così il percorso di emancipazione. «Dopo anni di rivendicazioni – continua – abbiamo conquistato, nel contesto della riforma istituzionale della Provincia, la possibilità di avere davvero una ”autonomia nell’autonomia”, la possibilità di “osare” costruzioni giuridico-istituzionali assolutamente nuove ed inedite. Purtroppo però devo constatare che non siamo capaci di cogliere l’importanza storica di questo passaggio mancando di comprendere pienamente le opportunità che esso ci offre. Sono certo che la nostra valle abbia al suo interno le forze, le qualità e le intelligenze necessarie per attuare la riforma istituzionale; dobbiamo però rimboccarci le maniche e dimostrare di essere in grado di raccogliere la sfida. Dobbiamo dimostrare con azioni coraggiose e responsabili la maturità e le capacità che abbiamo solo dichiarato a parole ma che i fatti, per ora, smentiscono». Finisce così con un cinque a due la partita sul Comun General de Fascia che ha animato molto gli addetti ai lavori ma ha lasciato piuttosto tiepida gran parte della popolazione.