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Strana guerra per i funghi tra Comun general di Fassa, il comune di Moena e la Magnifica Comunità. L’approvazione della convenzione (valida fino al 2015) per la raccolta dei miceti ha sollevato non poche perplessità. Tutti d’accordo nell’affidare la gestione dei permessi (con il versamento della relativa tassa da parte dei raccoglitori non residenti) all’attuale Comun general. No invece al comma cinque che permette alla nuova Comunità di valle di pretendere delle somme dai comuni in caso i costi burocratici per gestire la raccolta dei funghi superassero gli introiti. «Che senso ha – sottolineano i consiglieri del gruppo “Il Loto” – mandare il conto ai comuni per applicare una tassa? Nel caso di questa eventualità, anche remota, è meglio cancellare il balzello che invece di risorsa diventa onere». Fino a oggi la raccolta dei funghi è una rendita certa per tutti i comuni di Fassa. Nelle casse di Moena arrivano ogni anno circa nove mila euro ma è proprio qui che sorge un secondo contrasto. I boschi di Moena appartengono non solo al comune ma anche alla Magnifica Comunità di Fiemme che da tempo chiede una parte degli introiti ricevuti. Moena per ora ha fatto orecchie da mercante rinviando il problema al Comun general di Fassa. «Siano le due comunità, quella di Fiemme e quella di Fassa a trovare un accordo» ha detto salomonicamente il sindaco Riccardo Franceschetti.