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Ammonta a 33 mila 515 euro la somma raccolta dalla Croce Rossa Italiana della Valle di Fassa in favore dei terremotati dell’Abruzzo. Dopo una settimana da quel tragico evento la direzione dell’associazione aveva aperto un conto corrente presso la Cassa rurale Val di Fassa e Agordino per raccogliere denaro in favore delle popolazioni colpite dal sisma. L’iniziativa poi era stata pubblicizzata tramite radio, giornali e manifesti. La risposta della gente fassana è stata massiccia e superiore alle aspettative. C’è chi ha versato qualche decina di euro, chi invece ha depositato somme equivalenti o superiori a uno stipendio mensile. Tutte testimoniano la generosità dei valligiani, (ma anche di persone non residenti che comunque hanno legami con la Valle di Fassa), e la fiducia riposta nella Croce Rossa Italiana. La somma raccolta è stata destinata all’acquisto di una casetta di legno in cui troverà accoglienza una famiglia abruzzese dopo mesi di vita trascorsa sotto una tenda. La Croce Rossa Italiana, insieme a tante altre associazioni trentine ha aderito al “Tavolo trentino di solidarietà per l’Abruzzo” istituito dalla Provincia Autonoma di Trento. L’iniziativa aveva il compito di coordinare gli interventi a favore delle popolazioni colpite. Il primo passo del progetto è stato quello di realizzare 94 case, in aggiunta a quelle già finanziate dalla Provincia di Trento per accogliere un totale di 1000 persone. Autonomamente la Croce Rossa Italiana Valle di Fassa aveva fatto pervenire, in due momenti successivi, viveri in parte acquistati direttamente con propri fondi e altri ottenuti tramite offerta alle casse del Fassa Coop Center. I generi alimentari sono serviti a rifornire le cucine da campo gestite dai gruppi di Protezione civile del Trentino. Molti sono stati anche i volontari dei gruppi di Moena e Vigo di Fassa che si sono alternati nelle tendopoli per partecipare alla gestione della complessa macchina degli aiuti.