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Ottomila, forse diecimila persone hanno affollato i prati di Fuciade per ascoltare la voce calda di Francesco De Gregori. “Questo è un bel posto dove cantare – ha detto l’artista – e sono molto lieto dell’invito”. Le Dolomiti hanno mostrato con generosità la loro bellezza in una giornata calda e limpida. Troppe comunque le persone arrivare in quota che hanno intasato la strada provinciale del passo S. Pellegrino e la statale 48 delle Dolomiti fino a sera. Il territorio dolomitico, per natura, non può sopportare flussi così intensi.
alessandro
28 agosto 2011 at 08:32
Come già scritto in passato, continuo a disapprovare questo tipo di eventi che comportano spostamenti di grandi masse di autoveicoli, con code ed ingorghi che inquinano e rovinano l’ambiente. Se vogliamo preservare la natura, bisognerebbe mettere da parte gli interessi economici, e pensare di fare eventi piu’ rispettosi dell’ambiente!!!