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Baccelli neri applicati su tela bianca in lunghi rosari, apparentemente senza un ordine prestabilito. Misteriose simmetrie che magicamente prendono la forma di gelsi, baobab e altri riconoscibilissimi alberi del mondo. Le opere dell’italo – brasiliano Jairo Valdati, attualmente esposte nella galleria d’arte contemporanea Ufofabrick di Moena, colpiscono per l’originalità ma soprattutto per la sintesi tra arte e scienza. Jairo Valdati, geologo ricercatore e grande appassionato di botanica, nelle sue opere, rigorosamente realizzate con semi commestibili, unisce la precisone scientifica all’emozione dell’arte. Senza alcuna traccia preliminare dispone i semi sulla tela ripercorrendo con la mente l’intricato sviluppo dei rami di un albero. E infine il tutto è diverso dalla somma delle singole parti, come vuole la teoria della percezione della Gestalt. Ed è proprio questa teoria psicologica a fare da ponte tra la fredda immagine scientifica dell’albero e il calore dell’emozione ricevuta anche grazie a piccoli particolari introdotti intenzionalmente nella scena. I minuscoli uomini ai piedi degli alberi slanciati, la sedia riposta in una nicchia del possente baobab sono piccoli segnavia che portano a scoprire la bellezza, la serenità e la rassicurante presenza della natura intorno a noi.