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Rivisitare architettonicamente la colata di cemento nel centro paese. Lo propone il consigliere il consigliere della Lega Claudio Civettini in una interrogazione al Presidente della Provincia.
«Quello che propongo – spiega il consigliere leghista – è concertare, se possibile, con il Comune di Campitello e gli attuali proprietari, un progetto di “adattamento” della struttura dell’immobile, per rendere accettabile quell’edificio grigio, ottimo per Milano, ma un vero pugno nell’occhio per chi arriva a Campitello». Si tratta della struttura adibita a centro commerciale che fiancheggia e sovrasta il Rio Duron in pieno centro paese. E’ stata realizzata negli anni ’70, anni di edificazione selvaggia che ha avuto la sua apoteosi nell’ormai famoso centro vacanze Fassalaurina a Mazzin. «La colata di cemento – continua Civettini – è inserita come una scheggia nel tessuto urbano del paese. Se pensiamo che lo sviluppo turistico attuale e futuro vede nella qualità uno dei punti di forza, forse è arrivato il momento di mettere d’accordo Provincia e Comune, in un progetto di recupero ambientale dell’area, pur tenendo presente i diritti inalienabili degli attuali proprietari. Il ragionamento è semplice: partendo dalla visione condivisa dell’inopportuno inserimento di un’architettura estranea al territorio, bisogna trovare una soluzione che possa rimediare gli errori del passato ma nello stesso tempo mettere d’accordo tutte le parti in causa». L’edificio in questione è sempre stato criticato ma nessuno fino a oggi ha proposto un intervento di risanamento. «L’edificio attuale, con le sue linee architettoniche così estranee alla realtà alpina – conclude il consigliere Claudio Civettini – deturpa l’immagine di un paese turistico che sarebbe evoluto meglio senza la creazione di quella costruzione che ha banalizzato un paesaggio unico».