Alghe nel Costalunga

Da il 10 agosto 2009

Questo articolo è già stato letto 1109 volte!

algheblog.jpgNon è un segno di vitalità, piuttosto di morte la fioritura straordinaria di alghe nel rio Costalunga. Il torrente che attraversa la parte ovest dell’abitato di Moena presenta quest’anno una copiosa quantità di alghe verdastre che hanno ormai invaso il letto del corso d’acqua. Il fenomeno si era già manifestato in passato, ma con minore intensità , segno che l’inquinamento procede se non ci saranno tempestivi interventi. Le alghe crescono a dismisura se sono alimentare da acque ricche di nitriti e nitrati, ultimo scalino dell’ossidazione dell’ammoniaca presente negli scarichi fecali domestici o di allevamenti. Le alghe, di per sé non tossiche, “rubano” ossigeno all’acqua minando le altre forme di vita e trasformando il torrente in un putrescente corso d’acqua. Il rio Costalunga ha una storia travagliata. Nel 1989 è stata eseguita la cementificazione del tratto terminale, in prossimità del corso dell’Avisio di cui è affluente. Una maniera di “uccidere” tutte le forme viventi trasformando un torrentello in un anonimo canale. Nell’estate 1994 un silos di calce fini nelle sue acque uccidendo tutte le forme viventi. Tra il 2002 e il 2004 le maestranze dei bacini montani eseguirono una pulizia e risistemazione del letto. Poteva essere l’inizio di una nuova vita per il rio Cotalunga ma scarichi fuori legge hanno continuato a minare la sua salute fino alla malattia di oggi.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

Commenta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito. Ulteriori informazioni | Chiudi