530mila euro per la bretella di Vigo

Da il 6 gennaio 2011

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L’anno nuovo porta un raggio di sole sulla viabilità della valle. La giunta provinciale chiude la lunga e complessa controversia che da tre anni bloccava i cantieri della ditta Collini, impegnata a realizzare la “bretella” di Vigo di Fassa. Lo fa con una delibera “pesante” di 530mila euro, somma necessaria non  solo per acquisire le particelle fondiarie necessarie ma per  indennizzare e rifondere le spese di giudizio sostenute da un gruppo  di censiti. La storia di quei 525 metri di strada,  di cui 100 in tunnel, è veramente tormentata.  Da anni era in corso un dibattito per liberare il paese di Vigo dal flusso di autovetture che giornalmente transitano da e per il passo di Costalunga. L’amministrazione  caldeggia la soluzione che taglia la famosa conca verde di Ciampian.  Nel 2000 si costituisce spontaneamente il Comitato per Ciampian, un gruppo di  residenti che tenta di aprire un dibattito per trovare formule alternative al progetto. Il confronto è aspro. C’è chi sostiene l’assurdità di una circonvallazione per Vigo vista la pregevolezza dell’area di Ciampia. Altri invece comprendono le esigenze di quella parte di paese che confida in un intervento stradale volto a togliere da Vigo il traffico di attraversamento. Con una raffica  di ricorsi  il Comitato di Ciampian mette alle corde la Provincia nel 2004 per la mancata valutazione d’impatto ambientale. Dopo un lungo braccio di ferro viene approvato il progetto attuale e i lavori sono appaltati alla ditta “ Collini impresa costruzioni spa”. Nel 2007  le maestranze picchettano il tracciato  nonostante il ricorso pendente al Consiglio di Stato da parte di 14 cittadini. Iniziano i lavori  che avrebbero dovuto concludersi per il Natale 2008. Ma con la neve arriva  anche la sentenza del Consiglio di  Stato  che dà ragione ai ricorrenti  invitando la Provincia a riprendere una nuova trattativa con i  proprietari dei fondi . E così la “bretella” di Vigo è rimasta per due anni una ferita slabbrata su un grande prato verde.  Riapre solo il cantiere destinato alla costruzione del nuovo ponte sul Ruf de Pantl, nelle vicinanze dell’hotel Crescenzia, un’opera che si muove su terreno non conteso. Intanto la controversia tra Provincia e privati rischiava di avvitarsi  in una sequela di corsi e ricorsi dall’esito incerto. Tra i privati ed ente pubblico emergono così prospettive conciliative che si concludono nella formulazione di una transazione che vede la partecipazione anche del comune di Vigo di Fassa e la Società “Collini Lavori s.p.a” (la nuova denominazione  della ex società “Collini impresa costruzioni s.p.a.”).  L’obiettivo è quello di estinguere ogni controversia pendente in modo che l’ente pubblico possa concludere l’opera. A loro volta ai privati  viene riconosciuto il pagamento delle somme per indennizzi e spese di giudizio, per un totale complessivo di  530mila euro.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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