Viabilità in Fassa, dopo l'apertura della variante di Moena

Da il 24 aprile 2009

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galleriasomeda.JPGIl problema della viabilità è risolto con l’apertura della variante di Moena? Forse per la “Fata delle Dolomiti”, ma non certo per il resto della valle. « Come amministrazione – spiega il sindaco Riccardo Franceschetti – non possiamo ignorare la presenza di questa nuova arteria. Dobbiamo necessariamente ridisegnare i flussi all’interno del paese. Cosa che faremo in maniera attenta e tramite piccole sperimentazioni visto che non abbiamo esperienze pregresse da cui attingere». L’amministrazione si muove in tre direzioni: creare meno disagi possibili ai residenti, assegnare al flusso turistico delle direzioni obbligate e regolamentare il passaggio dei mezzi pesanti a fasce orarie. Nel corso dell’estate sarà ritagliata una zona centrale a traffico limitato con vincoli d’orario. Utilizzo poi maggiore del grande parcheggio di Navalge e magari anche dello spazio all’ingresso sud del paese. Sulla pericolosa strettoia di Cernadoi sarà sistemato un semaforo in maniera da alternare il traffico veicolare e permettere alla gente di camminare in sicurezza. La parola d’ordine è ridurre il traffico interno e lasciare spazio ai pedoni. Alla soddisfazione di Moena fa da contrappeso l’apprensione di Soraga, visto che, inevitabilmente, il flusso degli autoveicoli è destinato a scaricarsi soprattutto su questo paese. Il vicesindaco Francesco Dellantonio si è già fatto interprete del problema e ha chiesto alla Provincia di intervenire subito per il completamento della circonvallazione di Soraga,collegando l’uscita della galleria nord con il ponte sull’Avisio già presente all’uscita del paese, in direzione di Pozza e Canazei. Purtroppo per ora non ci sono a bilancio risorse per realizzarlo. C’è per altro un secondo problema che ha messo in allerta il Comune di Soraga. «Sappiamo – dice sempre il vicesindaco – che l’amministrazione comunale di Moena sta mettendo a punto un piano di mobilità interna al paese, con la volontà di creare una zona a traffico limitato. Temiamo che i censiti di Soraga che dovranno recarsi a Moena per fare la spesa o utilizzare servizi come la scuola, l’ambulatorio medico o la farmacia siano costretti a fare un giro di qualche chilometro sulla circonvallazione per raggiungere il paese vicino anziché utilizzare il vecchio tracciato. Noi auspichiamo che Moena e Soraga siano considerate in maniera unitaria, quasi un unico contesto urbano». La scorsa settimana è salito fino a Vigo di Fassa il vice presidente e Assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti Alberto Pacher. Nella sede del Comprensorio ha incontrato amministratori e rappresentanti dell’economia della valle per discutere proprio di mobilità. Pacher è un forte sostenitore del progetto “Metroland” cioè la rete di ferrovia che dovrebbe collegare le principali valli del Trentino. Pacher punta a unire Fiemme e Fassa non con Borgo Valsugana, ma con l’asse del Brennero, precisamente punta all’abitato di Ora. «Il progetto di metrò – ha detto – può essere realizzato in tempi a misura di amministrazione. Ipotizzo già la prima tratta in Fiemme in occasione dei mondiali di sci nordico del 2013».

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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