Venerdì termina lo svaso del lago di Pezzè

Da il 28 maggio 2009

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svasosoraga.jpgSi concluderà venerdì 29 lo svaso del bacino lacustre di Pezzè. Col fischio della sirena le paratie della diga erano state aperte lunedì 18 e le acque limacciose si erano riversate nel torrente Avisio. Ogni anno si depositano nel lago artificiale grandi quantità di fango e ciottoli portati dalla corrente. A questa parte minerale si mescolano resti organici di piante e rifiuti provenienti dalla presenza antropica della valle. I fanghi sono una presenza ingombrante e scomoda e, soprattutto, difficili da smaltire. Il bacino artificiale di Pezzè (capacità di circa 400 mila metri cubi) è stato realizzato nel primo dopoguerra e alimenta la centrale idroelettrica di Predazzo. Se negli anni della ricostruzione l’opera era stata osannata, l’evoluzione dei tempi e l’accresciuta sensibilità ambientale la rendono meno popolare. Il problema non è tanto l’impatto della diga, perfettamente nascosta nella profondo solco del torrente Avisio, ma il limo maleodorante che qui si deposita. Nessuno vuole questo fango (valutato per difetto in 30 mila metri cubi) difficile da raccogliere e da trasportare in qualche discarica di pianura. Periodicamente quindi i tecnici si limitano allo svuotamento del bacino dall’acqua per mantenere operative le paratie di scarico. «In pratica – affermano gli addetti della Idro Dolomiti Enel – lo svaso non ha solo il compito di ridurre la presenza di limo dal lago ma di mantenere gli standard di sicurezza degli impianti». L’ultima operazione del genere era stata eseguita nella primavera del 2006. Quest’anno l’apertura delle paratie ha sfruttato l’ottimo apporto di acqua proveniente dal disgelo della copiosa coltre di neve presente in quota. Negli anni più siccitosi la manovra contava su flussi d’acqua decisamente più contenuti. L’operazione di svaso mette però sotto stress l’ecosistema dell’Avisio nel tratto a valle della diga. Il limo infatti intorbida le acque, riduce la quantità di ossigeno presente e va a intaccare la flora e la fauna ittica. In passato sono stati eseguiti anche degli svasi controllati con la misura della torbidità e modulando anche il flusso dell’acqua.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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