Sì ai controlli no alla spettacolarizzazione. Il punto di vista della Valle di Fassa

Da il 9 gennaio 2012

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Sì ai controlli fiscali ma che siano continui e soprattutto svolti nei comuni di residenza . Gli operatori economici della Valle di Fassa sono preoccupati per i possibili “danni collaterali” d’immagine legati ai blitz degli agenti del Fisco. Celestino Lasagna, presidente dell’Asat fassano (Associazione albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento) è esplicito. «A noi albergatori non impensieriscono i controlli fiscali. Da anni la Finanza passa nelle nostre aziende a verificare la contabilità e la consegna degli scontrini fiscali. Ci crea problemi invece l’esame sugli ospiti. Non vorremmo che altri spot pubblicitari inneggianti alla serietà del fisco allontanassero i turisti dalle Dolomiti a favore, per esempio, delle vicine località austriache dove non interessa a nessuno se gli italiani che sono in vacanza pagano o no le tasse. Se lotta dura all’evasione deve essere fatta, invito Attilio Befera a programmare i controlli nell’arco dell’intero anno e nei comuni rispettivi di residenza». Comunque più dei controlli del Fisco ora gli operatori turistici fassani sono più attenti alla tenuta della stagione turistica.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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