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Era stato definito anticostituzionale dal consigliere altoatesino Alessandro Urzì. “Tutto in regola” invece per il consiglio regionale.
Risultato: via libera dalla Regione Trentino – Alto Adige all’istituzione del nuovo Comune di “Sèn Jan di Fassa-Sèn Jan” nato dalla fusione dei Comuni di Pozza di Fassa e Vigo di Fassa e, quindi, via libera al primo toponimo solo in ladino.
Con 35 voti favorevoli, 1 contrario e 13 astensioni il Consiglio regionale del Trentino Alto Adige ha approvato il ddl sull’istituzione del nuovo Comune trentino di Sèn Jan di Fassa-Sèn Jan, nato dalla fusione dei Comuni di Pozza di Fassa-Poza e Vigo di Fassa-Vich.
Il consigliere Alessandro Urzì (Alto Adige nel cuore), che su questo testo ha presentato numerosi emendamenti, ha preso parola, contestando la scelta di un nome nella sola lingua ladina, ricordando che esiste anche il toponimo San Giovanni e chiedendo la doppia denominazione.
L’assessore Giuseppe Detomas, chiamato in causa dall’intervento, ha sottolineato come in molti comuni in altre regioni, come Saint Vincent in Val d’Aosta, ma anche in Trentino, facendo l’esempio, tra gli altri, di comuni come Amblar, Cles o Terzolas in Val di Non, vi sia un uso di un toponimo che si rifà a lingue minoritarie o di lingue scomparse e nessuno ha mai chiesto l’uso di un toponimo italiano.