Scuola e politica: fronte comune contro i "giochi pericolosi" degli studenti

Da il 24 novembre 2009

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ricreazione.JPGSono state giornate impegnative per Mirella Florian, la dirigente dell’istituto comprensivo ladino che ha lanciato l’allarme su “giochi” pericolosi praticati dagli studenti di Fassa. Ha dovuto tranquillizzare i genitori ma anche mettere in guardia le famiglie dai rischi in cui possono incorrere i loro figli. E’ stato difficile comprendere, da parte di molte mamme e papà, che le manovre finalizzate a interrompere momentaneamente la circolazione del sangue che va al cervello non è un fenomeno relegato alle periferie degradate delle grandi città ma è comparso anche tra gli studenti della Valle di Fassa. Il passatempo morboso infatti si sposta tra i giovani veicolato dalla comunicazione tentacolare di Internet. Sono stati alcuni docenti a interrompere il passaggio di filmati scaricati dalla grande rete in cui venivano ritratti adolescenti alle prese con questo morboso passatempo. « Fortunatamente – spiega la dirigente Mirella Florian – nelle nostre scuole per ora non abbiamo mai dovuto chiedere soccorso per fatti simili. Ci sono però dei segnali che mi hanno indotto a intervenire dentro e fuori la scuola. Ho richiamatoi i docenti a intensificare la sorveglianza durante la ricreazione , così il personale non insegnante è invitato a controllare gli studenti nei corridoi. La scuola cerca di fare la sua parte ma mi preoccupano i momenti in cui i ragazzi non hanno alcuna sorveglianza perché i genitori sono impegnati sul lavoro. Di qui nasce l’appello che ho fatto alle famiglie e che è stato ripreso con grande risalto dalla stampa. Da parte della scuola sarà ancora maggiore l’impegno a rimarcare il valore della vita e il rispetto del proprio e dell’altrui corpo. Aspetto che manca negli adolescenti che a volte non comprendono gli effetti dannosi di giochi appresi in maniera acritica dalla televisione e da Internet». Ieri mattina il consigliere provinciale Luigi Chiocchetti ha avuto un incontro con la Sorastant per fare il punto della situazione e cercare di trovare possibili soluzioni. Dall’incontro sono state analizzate le problematiche giovanili che riflettono una condizione caratterizzata da una spiccata fragilità e incapacità di trovare una propria identità, da una tendenza all’autodistruzione che si manifesta anche attraverso la spasmodica ricerca di emozioni forti indotte in modi che potrebbero rivelarsi addirittura mortali. Il Consigliere Chiocchetti, rilevata la gravità e pericolosità del problema, si dichiara attento e partecipe al caso nonché disponibile a seguirne gli sviluppi con la massima attenzione, intervenendo laddove opportuno e richiesto. «Mi unisco – ha detto – all’appello rivolto nei giorni scorsi dalla professoressa Florian alle famiglie degli studenti affinché prendano coscienza della gravità della situazione. È assolutamente indispensabile, infatti, che i genitori compiano un atto di volontà forte rifiutandosi di diventare complici silenziosi dei giochi dei loro ragazzi e, nel far questo, è altrettanto importante che sappiano di poter contare sull’aiuto e sul supporto delle istituzioni scolastiche e politiche che, fin da ora, sono disponibili al dialogo e ad un confronto costruttivo volto al bene dei ragazzi».

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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