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L’iniziativa va avanti ormai da sette anni ed è intitolata alla memoria del dottor Gianpaolo Fongaro, indimenticato medico ospedaliero ancora nel cuore di tutti i valligiani per la sua professionalità e la sua straordinaria umanità.
La serata è stata coordinata dal presidente del Lions Club Massimo Piazzi, affiancato dal vice presidente
del Rotary Club Gustavo Giacomuzzi (in sostituzione dell’indisponibile presidente Roberto Mori).
Dopo il saluto dello scario Giuseppe Zorzi, Giacomuzzi ha parlato di «un’occasione che ricorda lo spirito dei nostri club a favore degli altri», mentre Piazzi ha sottolineato «la perdita del valore delle relazioni sociali che purtroppo caratterizza la nostra società», ribadendo «la necessità di fraternità e solidarietà nel nostro
agire quotidiano». E per ribadire questo messaggio, sono stati invitati a presentare le loro esperienze tre
giovani di Fiemme e Fassa, le cui testimonianze sono state davvero emozionanti e ricche di stimoli.
Chiara Rasom di Pozza di Fassa, 15 anni, studentessa, componente della banda e del coro del paese, volontaria in tante manifestazioni, ha confermato, con molta passione, che «la cosa più importante è mettersi in gioco tutti i giorni, anche per aiutare gli altri».
Marianna Morandini, 24 anni di Castello di Fiemme, studentessa universitaria al quinto anno, dipendente della Cassa Rurale di Fiemme, ha portato la sua straordinaria esperienza di volontaria per un mese in Brasile, afianco di suor Antonietta Defrancesco di Predazzo e di altre Suore della Provvidenza, impegnate a gestire un centro che ospita 500 bambini e ragazzi abbandonati, in un paese dato in grande espansione economica, ma dove dilagano la violenza, la droga e l’alcol. «Un’esperienza» ha sottolineato «che mi ha letteralmente cambiato la vita».
Infine Tommaso Baldassarra, 39 anni di Cavalese, scultore già affermato, protagonista di parecchi viaggi all’estero, in India presso una comunità devastata dallo tsunami, in Kenya per costruire una scuola, tra mille problemi e difficoltà, infine in una scuola palestinese ad insegnare scultura. «Esperienze» ha detto «che mi hanno fatto capire che da qui, dai nostri paesi, non si vede che cosa veramente succede nel mondo». Ribadendo «l’importanza dei viaggi da parte dei giovani, per dare,quando tornano a casa, il giusto valore alle cose».
Il premio «L’intelligenza del cuore» quest’anno è stato attribuito alla signora Betty Bogianchini Weiss di Vigo di Fassa, presidente della Croce Rossa e da anni impegnata in maniera efficace, come ha precisato Annalisa Zorzi che l’ha presentata, sul fronte della solidarietà, locale ed internazionale. Alla cerimonia è intervenuta anche la signora Anita, moglie del dottor Fongaro, accompagnata dalla figlia Elena.
Alla premiata è stata consegnata una splendida targa, oltre ad un assegno di 1.500 euro.