Pacher: «Ecco come riorganizzo la rete dei trasporti pubblici»

Da il 17 settembre 2010

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«La riorganizzazione della rete di trasporto pubblico nelle valli di Fiemme e Fassa costituisce un evento atteso da anni, frutto della collaborazione tra Trento e Bolzano». Alberto Pacher, arrivato in Valle di Fassa per confrontarsi con la prima Comunità di valle operante in Provincia, dichiara “storico” l’obiettivo raggiunto nelle valli dell’Avisio.«Certamente –continua l’assessore – ci sono problemi legati alla novità, al frequente cambio di mezzi, alla necessità di salvaguardare le coincidenze in caso di ritardo. Tutto è perfettibile in un percorso di avvicinamento all’uso più frequente del mezzo pubblico. Quello che invece deve rimanere fermo è l’ammontare delle risorse destinate al trasporto pubblico che non può e non deve crescere ulteriormente». Positivo il riscontro della platea che ha espresso soddisfazione dei cambiamenti ma proponendo una serie di modifiche da apportare all’orario per rendere il servizio più aderente alle necessità della gente di Fassa. L’attuale accordo, raggiunto faticosamente con la Provincia di Bolzano, è frutto dell’attuale crisi di risorse che interessa le due autonomie speciali. Il servizio extra – urbano costa solo a Trento 51,5 milioni di euro ed è coperto solo per il 12% dagli utenti. Aumentare le corse è quindi impossibile. L’unica strada è razionalizzare e trovare sinergie, appunto con la vicina Bolzano che ha gli stessi problemi. Di qui l’accordo con la SAD che affianca la Trentino Trasporti nella tratta Cavalese – Ora. Rimangono quattro coppie di corse dirette per Trento (andato e ritorno). In alternativa ci sono tre tratte: Penia – Cavalese, Cavalese Ora, Ora – Trento (utilizzando la ferrovia). I tempi di percorrenza si allungano, è necessario cambiare mezzo e tenere d’occhio le coincidenze. La nuova soluzione permette – secondo Andreatta, funzionario del Servizi trasporti – di rendere più frequenti le corse, specialmente nelle due valli dove maggiori sono le esigenze di mobilità. I dati infatti stimano che l’80% delle persone si spostano tra Fiemme e Fassa. Solo il rimanete 20% intende raggiungere Trento. Dalla platea sono venuti alcuni suggerimenti. Il presidente dell’Apt, Enzo Iori ha invitato le due Provincie a puntare maggiormente sui collegamenti con il passo Costalunga, una via di comunicazione molto più breve con la ferrovia. Casagranda, a nome di altri operatori ha chiesto invece l’anticipo di orario per la prima corsa diretta che parte da Penia. Emilio Talmon ha parlato della pericolosità di alcune fermate mentre Francesco Cocciardi, presidente degli albergatori di Moena, ha invocato l’attivazione di un servizi taxi tra le due valli oggi diventate quasi un unico centro urbano.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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