Moena. Primo consiglio comunale

Da il 4 giugno 2010

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sindacogiura.JPG«Sedere in consiglio comunale non è una assunzione di potere ma è caricarsi di nuova responsabilità». Con questa frase azzeccata (sottolineata da un applauso scrosciante) Giancarlo Ramus, ha sciolto il primo consiglio comunale del terzo mandato di Riccardo Franceschetti. Un consiglio sottolineato da buone intenzioni e reciproche attestazioni di stima, scivolato poi nei “giochi” che caratterizzano da sempre i rapporti tra la maggioranza e l’opposizione. Il programma presentato da Riccardo Franceschetti non ha trovato una sponda nelle minoranze che le hanno bocciato non con una astensione di circostanza ma con un deciso no le proposte della nuova giunta. Il decano dei consiglieri, Claudio Chiocchetti, dando il via ai lavori, ha auspicato la partecipazione dei cittadini di Moena «partecipazione – ha sottolineato – che non si è conclusa con il voto del 16 maggio ma inizia veramente ora con l’avvio della nuova legislazione». Un appello poi ai giovani che «con mente fresca e senza incrostazioni, cioè pregiudizi, possono e devono partecipare alla cosa pubblica esprimendo il loro pensiero o formulando anche critiche visto che il futuro è loro, non nostro». Sacrosanto appello destinato a un’aula che contava appena una quindicina di persone e in cui i giovani erano del tutto assenti. Il rapporto tra amministrazione e cittadinanza non è un problema di oggi e non solo di Moena. In questo senso sono arrivati dal consesso alcuni suggerimenti come quello di rilanciare il sito del Comune, con la possibilità di uno spazio per la discussione e ritornare alla pubblicazione di un bollettino informativo (proposta di Sonja Venturi) oppure quello di aprire uno sportello per reclami e suggerimenti (Giancarlo Ramus) in modo da rendere protagonista il cittadino. Claudio Chiocchetti ha prospettato, da subito, la creazione della conferenza dei capi – gruppo, organo previsto dallo statuto comunale. Seduta stante sono stati nominati Nicola Zanoner, per la maggioranza, Sonja Venturi e Gianluigi Chiocchetti per la minoranza. Il compito dei tre eletti sarà quello di affrontare preliminarmente le questioni più complesse per poi passarle al giudizio del consiglio. Dopo il giuramento il sindaco Franceschetti ha sintetizzato gli indirizzi generali di governo elencando alcune priorità dell’amministrazione e sottolineando lo spirito di continuità con le passate legislature. E’ in questo passaggio che i grandi enunciati hanno lasciato il posto alle prime schermaglie. Sonja Venturi ha parlato di «elenco di sogni con qualche incubo», preannunciando una minoranza dura, inflessibile, anche collaborativa quando necessario ma comunque improntata alla correttezza e al rispetto assoluto della regole» Gianluigi Chiocchetti ha parlato di indirizzi in cui sono assenti precise priorità e che mancano di finanziamenti certi. I due gruppi di minoranza hanno quindi espresso un “no” chiaro alle proposte della giunta pur rendendosi disponibili al dialogo su singoli provvedimenti.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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