Moena: presentato il progetto di "Ciasa Tofol"

Da il 3 febbraio 2010

Questo articolo è già stato letto 1284 volte!

renderingtofolweb.jpgLa progettazione degli spazi interni è funzionale alle necessità ma l’aspetto esterno può essere migliorato. Questo, in sintesi, il giudizio espresso dai consiglieri comunali sul progetto “Ciasa Tofol” presentato dall’architetto Nicola Vanzetta di Ziano. L’edificio, in località Navalge, è destinato ad accogliere il circolo pensionati di Moena e la sede dell’università della terza età e del tempo disponibile. Si tratta di un’opera da tempo attesa e ora giunta al termine della fase progettuale. Il via al cantiere però non sarà immediato poiché rimane ancora uno scoglio, e non da poco: trovare i due milioni di euro per realizzare l’edificio. La vecchia casa è stata acquisita dall’amministrazione nel 2004 e nel 2006 è stato affidato al progettista Carlo Gandini lo studio preliminare dell’opera (costo della commessa 26 mila euro). Successivamente l’amministrazione ha optato per una gara tra professionisti, sei un tutto, vinta, nell’aprile del 2008 dall’architetto Nicola Vanzetta. Dopo un’operazione di “ascolto” rivolta alle associazioni che qui troveranno la loro sede, il tecnico di Ziano ha completato gli elaborati che sono passati all’esame dell’intero consiglio comunale. La vecchia casa sarà ricostruita e avrà uno spazio verde antistante dotato di un campo da bocce. Il nuovo edificio conterà tre piani. Il piano terra accoglierà la sede del circolo pensionati e anziani con una grande sala ricreativa, una saletta per la televisione e un ufficio. Al primo piano sarà realizzato un’aula magna da 99 posti e una biblioteca – archivio. Al piano superiore, il secondo, troveranno spazio due salette da 45 posti ciascuna e un ufficio per la direzione. Non saranno realizzati garage sotterranei per la presenza di rocce e per la possibilità di infiltrazione di acqua dal vicino torrente Avisio. Per ora il sottotetto non sarà reso abitabile anche se, in un futuro, è ritenuto idoneo per ricavare un appartamento. Massima attenzione è stata dedicata al risparmio energetico con accorgimenti sulla climatizzazione, il rivestimento esterno e l’isolamento del piano terra e del sottotetto. La disposizione degli interni è stata apprezzata da tutti i consiglieri mentre sulle linee architettoniche dell’edificio sono sorte alcune perplessità. “Edificio spoglio”, “Costruzione lontana dalla tradizione e più simile al vicino teatro” sono stati i giudizi più frequenti. Osservazioni sono state rivolte anche alla tipologia di riscaldamento e all’orientamento delle falde del tetto. Il problema di fondo però è la ricerca dei finanziamenti. Le uniche risorse (potenziali) possono provenire dalla vendita, da parte della parrocchia, della ex pensione Latemar, un lascito a favore degli anziani di Moena. Il primo bando di vendita (giugno 2009) è andato deserto. L’intero edificio era stato proposto a 800 mila euro come base di partenza. Ora la parrocchia riproporrà una nuova formula di vendita mentre all’amministrazione tocca il compito di reperire le risorse mancanti. Un’operazione non facile vista l’attuale contrazione dei bilanci.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

Commenta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito. Ulteriori informazioni | Chiudi