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«Don Paride Chiocchetti è stato un testimone straordinario. Un prete che ha frequentato con disinvoltura il tempio e la piazza e che a scelto i poveri e i senza nome come interelocutori». E ancora :« Il suo fisico, vigoroso e possente, racchiudeva una grande umanità che preferiva i volti delle persone al formalismo delle liturgie senz’anima» Le parole del rettore del seminario di Trento hanno commosso i molti che si sono dati appuntamento nella chiesa di Moena per l’ultimo saluto a don Paride. Sono venuti da ogni angolo del Trentino, sono venuti per il commiato a un sacerdote che aveva avuto solide radici nella grande famiglia moenese lasciata poi per servire la Chiesa trentina con generosità. I rappresentanti delle comunità di Marco, Spormaggiore e Lavis hanno ricordato, dal pulpito, la gioia, disponibilità, il senso del dovere, la capacità di conciliare e di creare unione tra le persone. Non è mancato alla fine un saluto in lingua ladina pronunciato da un giovane seminarista di Moena che ha ricordato la sua presenza costante e attenta di don Paride all’interno del seminario. Al termine della cerimonia la bara è stata tumulata nella cripta che raccoglie tutti i religiosi di Moena.