Massimo Donei, candidato sindaco

Da il 21 settembre 2009

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Ci ha lavorato tutta l’estate in compagnia dell’amico Andrea Fronza nei pochi ritagli di tempo. Ma ora il programma è lì, racchiuso in diciotto cartelle. Per gli internauti anche su youtube (vedi video). Con otto mesi d’anticipo rispetto alle elezioni amministrative del 2010, Massimo Donei si presenta come candidato sindaco nella lista “Storia, arte, tecnologia, futuro”. Un record di celerità nel panorama politico di Moena dove le “grandi manovre” iniziano di norma più tardi e alcune alleanze si stringono in vista delle scadenze di legge. «Un requisito importante per un candidato sindaco è l’onestà» spiega Massimo Donei che da sempre lavora nell’azienda famigliare “Malga Panna”, noto ristorante moenese. «Penso quindi che una candidatura e un programma va pensato per tempo». Le idee prendono vigore dal patrimonio culturale e della tradizione che per Donei non solo va tutelato ma diffuso al maggior numero di persone. «Il mancato sviluppo di una politica culturale nel nostro Comune è un difetto che correggeremo, incentivando restauri e pubblicazioni, ottimizzando così la visibilità della nostra storia». Tutto questo non solo per ritrovare le proprie radici ma per un turismo migliore. «Anno dopo anno – continua Donei – diminuiscono non solo le presenze ma le caratteristiche qualitative dei nostri turisti». Quindi puntare a un flusso turistico per tutto l’anno, anche con gemellaggi mirati, programmando una ricca offerta di eventi. Dal punto di vista strutturale poi il programma amministrativo prevede l’avvio effettivo del centro Navalge come fulcro della vita sociale di Moena. Qui troverebbero la sede gli uffici comunali, ambulatori e Croce Rossa, le Poste, la nuova biblioteca ma anche una sala di proiezione digitale. Ancora: realizzare in area Navalge la biglietteria per “Trentino Trasporti” e la partenza di un collegamento (trenino sotterraneo) verso la stazione a valle degli impianti Lusia. Poi c’è la rivisitazione di ipotesi già accarezzate nel passato ma mai concretizzata. Via quindi alla costruzione di un centro benessere basato su risorse geotermiche, di una piscina, di un pattinaggio su ghiaccio e di un campo da golf. Insomma il “futuro” accennato nella dicitura della lista. C’è anche la tecnologia con una copertura gratuita del collegamento Internet su tutto il territorio comunale, la trasmissione direttamente su computer di casa, del consiglio comunale, comunicazione mensile delle attività svolte dalla giunta comunale con i relativi stati di avanzamento. Ma più di tutto per Massimo Donei c’è la necessità di cambiare. «Credo che la poca dinamicità nella gestione del nostro paese e il perpetuo trascinarsi di stagnanti amministrazioni, abbiano negli anni prodotto un calo del prestigio di Moena». La terapia, per Donei, inizia dall’analisi impietosa dei costi sostenuti dal Comune, eliminando gli sprechi e le spese inutili. C’è poi la necessità di velocizzare i lavori pubblici affinché vengano eseguiti a regola d’arte, nel minor tempo possibile e mai nei periodi di massimo afflusso turistico. Insomma gli spunti non mancano e certamente la discesa in campo di un outsider come Massimo Donei creerà dibattito in una Moena sonnacchiosa che sta prendendo un po’ di tempo per sé dopo i ritmi convulsi della stagione turistica.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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