Ladin Rock: sangue, montagna e tradizione

Da il 26 febbraio 2011

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Ieri sera si  è presentata a Soraga l’associazione culturale Ladin Rock. Si tratta di un incontro non casuale tra la “Blood Rockers Band”, formata da medici-musicisti che lavorano prevalentemente all’Ospedale S. Chiara di Trento e un gruppo di cantori già attivi all’interno del “Grop de Folklor” di Soraga. Da questo incontro, propiziato dall’amicizia tra il leader della Band Massimo Ripamonti (originario di Soraga per parte di madre) e il forte alpinista fassano Toni Valeruz, legati fin dall’infanzia dalla comune passione per la montagna, è nato il progetto di fondere l’energia del rock progressivo con le sonorità della lingua ladina e del vocalismo corale. Il repertorio tradizionale della band si è dunque arricchito non solo di versioni (integrali o parziali) in lingua ladina di celebri hits del rock classico (Bob Dylan, Lynyrd Skynyrd, Bruce Springsteen), ma anche di alcuni brani originali musicati su versi ladini di Toni Valeruz che raccontano il suo particolarissimo rapporto con la montagna. « «Non avrei mai creduto – spiega l’alpinista fassano – che dei miei scritti molto personali e intimi potessero diventare testo per canzoni rock. All’inizio dell’avventura ero un po’ titubante, ora credo che alcune mie relazioni su imprese impossibili possano diventare effettivamente una base musicabile. Ma non sperate in una metamorfosi. Non sono affatto addolcito ma duro e graffiante come sempre». Fabio Chiocchetti, direttore dell’Istituto culturale ladino ha spiegato le radici dell’iniziativa. «Da anni – ha detto – mi occupo di tradizione, cultura tra passato e presente. Ho assistito alla meravigliosa trasformazione del ladino da semplice idioma a lingua. Una lingua però deve essere coltivata e usata anche nella contemporaneità. C’è di più. Le lingue minori sono particolarmente idonee per esprimere sentimenti ed affiancarsi alla musica. Non è la prima volta che il ladino si sposa con la musica moderna. Abbiamo esempi legati al jazz, al pop e ora anche al rock. La nuova proposta lega perfettamente la nostra lingua agli aspetti ambientali e della montagna con la solidarietà. Valori antichi della nostra società valligiana che ora apre necessariamente i suoi orizzonti». L’ematologo  Massimo Ripamonti con i suoi colleghi medici del Santa Chiara ha preannunciato una ricca serie di appuntamenti musicali in provincia ma non solo per culminare, questa estate, nel progetto Summer Fassa Tour una successione di avvenimenti nei principali paesi della valle, iniziando da Canazei per terminare a Moena.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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