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La sede della futura Fondazione delle Dolomiti, dopo il riconoscimento attribuito dall’Unesco, deve essere situata a Corvara. Emilio Talmon, di Autonomia Ladina Dolomites, entra nel dibattito, non ancora sopito, sulla localizzazione della Fondazione, con la candidatura della Val Badia. «Ci sono diversi motivi che mi hanno spinto a proporre questa località. Prima di tutto, dal punto di vista geografico, Corvara si trova al centro dell’area ladina. Ma non è l’unica ragione e neanche la più importante. La vera motivazione è che la sede spetta ai Ladini che da millenni vivono tra le Dolomiti. Scegliere una località al di fuori della nostra area sarebbe un ulteriore scippo alla nostra storia e alla nostra cultura». Si può obiettare che le montagne che sono diventate patrimonio dell’umanità non sono poi tutte all’interno del territorio della Ladinia. « I due terzi di questi meravigliosi monumenti della natura si trovano nel territorio dei ladini» è la risposta secca di Talmon. «Ampezo e Fodom sono a tutti gli effetti appartenenti alla Ladinia anche se per ora sono amministrati dal Veneto». Anche il sindaco di Corvara sarebbe favorevole a questa localizzazione. Elsa Zardini, presidente dell’Union Generela, l’associazione culturale che raggruppa le vallate attorno al Sella, da cortinese aveva accennato a Cortina come possibile sede ma senza legittimare questa opzione da tesi di natura politica. «Mi stupisce invece – conclude Emilio Talmon – il silenzio della Ual (Unione autonomista ladina) che in Fassa non ha preso alcuna posizione. Da parte mia ho informato il senatore Sergio Divina ed il Parlamentare Maurizio Fugatti per tutelare i diritti dei ladini presso il ministro degli Affari regionali Linda Lanzillotta ».