In Val di Fassa si avvera il sogno di celluloide di “Dreaming Alaska”

Da il 11 marzo 2012
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Un sogno cinematografico grande quanto l’Alaska si realizza in Val di Fassa. È un parallelo onirico, tra due terre simili per la fiera bellezza della natura, quello proposto dal film “Dreaming Alaska”, girato in gran parte nella valle ladina.

Autori due amici di Felino (Parma): Emanuele Valla, regista, e Dario D’Ambrosio, sceneggiatore, nonché attori protagonisti. Vita reale e fantasia si fondono nel divertente road movie”, in uscita a metà aprile, che parte da una vicenda autobiografica. Valla e D’Ambrosio nel 1995 (13 anni l’uno e 11 l’altro), in occasione di una memorabile nevicata a Felino, girano il primo film dedicato al loro mito: l’Alaska. Da allora si occupano di teatro, musical, montaggio e regia tanto che vincono pure premi per alcuni cortometraggi.

E con il primo lungometraggio tornano alle “origini”. Il film racconta la storia di due amici Alan, geologo, e Thomas, regista, insoddisfatti per non aver realizzato davvero i loro sogni. I due, autori da ragazzi (questo è il tratto comune con Emanuele e Dario) del piccolo film “Alaska”, dopo essersi persi di vista si ritrovano in montagna, luogo che più d’ogni altro evoca le terre alaskane e dove andranno alla ricerca di loro stessi.

Valla e D’Ambrosio al Sass Pordoi

Le vette che, nel film, richiamano il mito sono quelle di Fassa, dove tra maggio e settembre del 2011 sono stati girati tanti ciak del film. «Considero la valle la mia seconda casa – afferma Valla, che la frequenta da bambino – un luogo perfetto per dare l’idea di una natura assoluta protagonista». Molte le scene ambientate tra boschi, rocce e nevi di Sella, Sassolungo, Pordoi, Marmolada e Latemar. Altrettanti gli interni girati all’Hotel Millefiori di Vallonga (frazione di Vigo di Fassa) e a Malga Monzoni (vicino a Pozza di Fassa). Anche la colonna sonora ha un pezzo di Fassa: un brano in ladino degli Alpenboys. E alle musiche è legato un’altra singolarità della pellicola: la raccolta fondi lanciata dal sito del film (www.dreamingalaska.com), e pure dalle pagine Facebook della Val di Fassa, per l’acquisto dei diritti di alcune canzoni (per un totale di 5 mila euro divisi in quote da 25 euro da comprare entro il 16 marzo).

I protagonisti del film (tutte le foto sono tratte dall’archivio di “Dreaming Alaska”)

«Il film – dice Valla – è a zero budget, o meglio, l’abbiamo autoprodotto grazie al contributo di tecnici e attori amici. La musica, che ha un ruolo fondamentale, in alcuni casi ci è stata offerta dagli artisti selezionati, in altri, come “One life” di James Morrison, costa molto». La Val di Fassa è quindi al centro di un nuovo modo di fare cinema, connesso al web e ai numerosi festival internazionali (pure in Rete) per pellicole indipendenti a cui il film (sottotitolato in inglese) prenderà parte. «Dopo la prima a Parma – dice Valla – quest’estate ci piacerebbe presentare il film anche in Val di Fassa. E siamo fiduciosi: dopo “Dreaming Alaska” sappiamo che i sogni si possono avverare».

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