Il Grop ladin da Moena in assemblea. Incerto il futuro del sodalizio

Da il 12 novembre 2009

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ladini1.JPGIl Grop ladin, un’associazione che nel suo piccolo ha segnato la storia del movimento ladino di Fassai, è in forte difficoltà. Dopo 45 anni di vita e di battaglie rischia lo scioglimento. Saranno i soci, raccolti in assemblea convocata sabato alle 16 presso la scuola media di Moena, a decidere dell’incerto futuro. Non mancano né i finanziamenti né i sostegni, né la collaborazione preziosa e professionale del personale dell’Union di Ladins. Forse, al giorno d’oggi, manca la motivazione e l’idealità che ha spinto un manipolo di persone a creare dal nulla un’associazione culturale. Associazione che non solo ha contribuito a divulgare la parlata ladina ma soprattutto ha fatto crescere la consapevolezza della propria identità. La presidente Maria Piccolin, bibliotecaria e grande appassionata di storia locale, ha rassegnato le dimissioni e alcuni componenti del vecchio direttivo hanno annunciato di voler lasciare l’incarico. Nuove leve, ahimè non ce ne sono. Da anni il Grop ladin ha sostenuto intelligenti iniziative soprattutto in campo editoriale. Tra gli ultimi libri pubblicati “Raìsc desmenteada” di Luciano Jellici del Garber, “Sti egn a Moena” di Carlo Jellici, la “Storia de Moena” coi quadri di Mario Detomas, lavoro che verrà appunto presentato in occasione dell’incontro di sabato. Il fiore all’occhiello rimane comunque il bollettino quadrimestrale “Nosha Jent”che conta oltre duecento abbonati. E’ un giornalino apprezzato e atteso specialmente dai ladini “a la foresta”, cioè coloro che per motivi di lavoro o scelte di vita si trovano a vivere lontano dalla Valle di Fassa e che vogliono mantenere un legame con la propria terra. La colonna della pubblicazione è certamente Maria Piccolin che da anni segue una rubrica fissa intitolata “Mizacole de storia” cioè briciole di storia in cui fornisce ai lettori un resoconto sempre vivace e interessante delle sue scoperte tra i documenti dell’archivio storico comunale. Un vero peccato quindi che tante voci che hanno comunicato tramite la parola scritta tacciano per sempre. Lo decideranno i soci appunto sabato prossimo in una riunione che non si preannuncia certo facile.

About Gilberto Bonani

Corrispondente giornali Trentino, Vita Trentina e Avisio

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