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Una visita ad un luogo di orrore assoluto e violenza muove qualcosa dentro. Non può non sconvolgere il cuore degli uomini e delle donne – giovani e adulti – che fanno questa esperienza. E così il giorno successivo alla visita del campo di concentramento di Auschwitz – Birkenau è stata dedicata alla riflessione.Nelle sale comuni degli ostelli, sulle scale, nelle stanze, i ragazzi del “Treno della Memoria”, guidati dai loro educatori, hanno formato gruppi di discussione. E hanno parlato. Parlato. Parlato. Hanno iniziato con l’analizzare ciò che hanno vissuto ieri. Emozioni, impressioni e pensieri. Hanno parlato dell’ideologia nazista e delle sue terrificanti conseguenze.La discussione – per lo più condotta dai ragazzi e solo di tanto in tanto “orientata” dagli educatori – in molti casi ha toccato anche alcuni punti in comune tra nazismo e altri totalitarismi, come il comunismo. Le opinioni erano spesso diverse e questo è stato garanzia di un dibattito vivace che potete trovare nel blog dei giovani reduci da questa importante esperienza.