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La pioggia, trasformata poi in ghiaccio ha bloccato i veicoli, anche quelli che montavano gomme termiche. Si sono verificati alcuni tamponamenti senza conseguenza per i passeggeri. Circolavano solo mezzi a quattro ruote motrici o con catene montate. Traffico intenso sulla Statale 48 delle Dolomiti con lungi incolonnamenti per i turisti in rientro. Code anche sull’A22 nel tratto Ora – S. Michele all’Adige e lago di Garda – Affi. In alta montagna l’ultima perturbazione ha depositato mezzo metro di neve che si aggiunge al metro lasciato dalla “tempesta di Natale”. Il pericolo valanghe è marcato grado 3 con possibilità di valanghe di fondo o a lastroni di neve bagnata. A quote superiori le situazioni più critiche sono determinate dalla formazione di nuovi accumuli instabili di neve ventata. Si sconsigliano le escursioni.