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Questa sera GIOVEDI’ 13 OTTOBRE ORE 21.00 Aula Magna del Polo Scolastico di Moena
Dolomiti tanto dolo e falsi miti di un patrimonio dell’umanità
Tutto è relativo, ma se sbagliamo anche la prospettiva partiamo da un concetto di base erroneo: la natura come capitale, il profitto come unico scopo aziendale, monocultura turistica invece di cultura dell’ospitalità, turistificazione invece di convivenza.
Bisogna rimettere il senso sulla prospettiva, capire globalmente per agire localmente, allontanarsi da un concetto di base erroneo, che scaturisce da preoccupanti sintomi di provincialismo, da un punto di vista ristretto, deformato.
L’OSPITALITÀ
Una volta l’albergo era un progetto sociale, un luogo d’incontro. Con la commercializzazione dell’ospitalità, abbiamo perso il senso della prospettiva, arrivando ad avere un turismo borderline economicamente, socialmente e ecologicamente. Una turistificazione del luogo, l’estraniazione dalla Lebenswelt. Quali sono i limiti?
Abbiamo bisogno di una condivisione di valori, di più cultura dell’ospitalità e meno monocultura, di più qualità e meno bugie, di più collaborazione e meno concorrenza. Occuparsi dell’altro è piacere, non un effetto collaterale.
LA NATURA
La natura non è un capitale da sfruttare a nostro piacimento e per il nostro rendiconto, è una risorsa da proteggere e salvaguardare. La natura dovrebbe avere i suoi diritti, uno status giuridico alla pari degli esseri umani. La salvaguardia è l’unica possibilità che abbiamo, se non vogliamo che per forza e per necessità entri a far parte delle nostre vite un’eco-crazia, una dittatura ecologica.
Meno architettura extra orbitante, meno inquinamento acustico e luminoso, più consapevolezza del bello e dell’armonia del paesaggio. I passi dolomitici chiusi al traffico. Non altius citius fortius, ma lentius profundius soavius, come diceva Alexander Langer.
LA CULTURA
La cultura non è una strategia di marketing. Dobbiamo rivedere questo concetto obsoleto, ridando senso a ciò che comunichiamo, rivalutando le prospettive culturali. Impariamo a conoscere il nostro luogo, raccontiamone la storia vera fatta di leggende e parole antiche, impariamo a capire la Landschaft e la ricchezza che custodisce. Collaboriamo l’uno con l’altro, creiamo reti solide fatte di solidarietà e rispetto reciproco, impariamo a conoscerci per condividere ciò che siamo con i viaggiatori dell’anima.
L’ECONOMIA
Il profitto come unico scopo aziendale, è uno sbaglio di prospettiva. Ridiamo senso ai valori quali dignità umana, solidarietà, sostenibilità ecologica, giustizia sociale, trasparenza. Muniamoci di coraggio, l’Economia del Bene Comune è un’alternativa concreta al nostro sistema economico ormai obsoleto.
Dobbiamo porci le domande giuste: come stanno i nostri collaboratori? Qual è il mio contributo al bene comune? Qual è il mio contributo al futuro di MadreTerra? Come sta il mio prossimo? Aiutare non è un optional, è un dovere.
www.michilcosta.net
www.hotel-laperla.it
www.costafoundation.org
Quando si parla di sviluppo turistico bisogna essere consapevoli del peso che hanno le parole.
Se “sviluppo turistico” significa solamente monocultura turistica abbiamo a che fare con quello che io chiamo “il turismo porno-alpino”: una Disneyland di motociclette intorno al Sella che non ha niente a che fare con il benessere delle persone.
Un benessere che non significa solo pecunia, ma ambiente, territorio e altri valori.
Dipende tutto da noi, ognuno ha l’ospite che si merita. E ribadisco: noi non vogliamo clienti, ma ospiti. La differenza è sostanziale, perché il cliente normalmente viene, usa, abusa e va via…